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Showing posts from May, 2020

E' tempo di sfoderare le nostre ambizioni

All’indomani dell’uscita del suo libro “ Extinction Rebellion e la rivoluzione ambientale ”, per la casa editrice Multimage, abbiamo pensato di intervistare Fiorella Carollo, collaboratrice del nostro XR Magazine, e di chiederle la sua opinione su questo strano tempo che stiamo vivendo e sulle prospettive delle lotte che ci stanno a cuore. La crisi della pandemia da coronavirus ha fatto precipitare la situazione che già vedeva la presenza di una grave crisi ecologica e climatica, e le varie crisi attuali sono strettamente collegate. Pensi che sia possibile avere un barlume di speranza su come ne usciremo? Fiorella Carollo:  Per rispondere mi piacerebbe citare l’economista britannica  Kate Raworth , la quale sostiene che “ possiamo usare questa crisi per accompagnare un cambiamento sistemico a livello globale ”. Un esempio di questo cambiamento sistemico per la fase post-covid lo sta elaborando per la  città di Amsterdam  proprio l’economista Raworth, appena citata, assieme alla sindaca

è tempo di dare forma al nostro futuro

Il futuro sarà determinato da coloro che riusciranno a lottare di più per quelle idee che hanno fatto circolare. Naomi Klein di Fiorella Carollo In tempo di crisi a causa di un disastro ecologico-sanitario-climatico come questo, abbiamo decisamente bisogno di un corso intensivo sulla speranza. Il cambiamento, già di per sé, è fonte di paura in tempi “normali”, figuriamoci ora, è diventato un vero e proprio spavento. S’imbeve della paura collettiva, della consapevolezza che il cambiamento ci riguarda tutti, anche se può colpire ognuno di noi in modalità e intensità diverse. Per sottrarci a questo spavento abbiamo bisogno di affidarci alla speranza, di pensare al futuro non necessariamente come un’inevitabile caduta nella depressione economica, nella perdita del lavoro per molti, nel diffondersi della povertà, bensì immaginare un mondo, cioè noi, che sappiamo rispondere con un potente movimento che spinge per un nuovo patto sociale tra le parti e che porti lo Stato alla sua funzione di e

In lode a Extinction Rebellion

  Perché   scrivere un libro su Extinction Rebellion?  Perché se lo merita. Extinction Rebellion (XR) è un movimento che ha ottenuto molti risultati, su più fronti, in un tempo relativamente breve. Il primo è quello di essere riuscito ad attirare l'attenzione dei media inglesi sulle loro proteste nell’aprile del 2019 che si sono protratte per undici giorni. Nelle interviste televisive, è riuscito a spostare l'attenzione, dalle accuse al vetriolo di portare enorme disagio alla città di Londra, ai temi pressanti all’origine delle loro proteste. Prima ancora è riuscito a mobilitare un numero importante di persone, di sensibilizzarle e portarle sulle strade. E’ riuscita ad impegnarle fino al punto di essere disposte a farsi arrestare, un numero davvero considerevole: 1200 dimostranti arrestati in aprile e più di 1.700 in ottobre! Le persone coinvolte appartengono a diverse fasce di età e di condizione sociale, tra gli arrestati vi sono molte persone sessantenni, alcuni ottant

nella lotta nonviolenta e nella disobbedienza civile vince l'ostinazione

Dall’antica Roma alle cosiddette “rivoluzioni colorate” la disobbedienza civile ci ha accompagnato per migliaia di anni rivelandosi uno strumento potente per combattere le ingiustizie; in questo articolo vi vogliamo parlare di Gene Sharp, studioso di disobbedienza civile, e di come essa si sia dimostrata una forma di protesta vittoriosa. Questo sarà il primo degli approfondimenti sulla disobbedienza civile nonviolenta, curati da Fiorella Carollo, autrice del libro “Extinction Rebellion e la rivoluzione ambientale”, in uscita per Multimage. La “disobbedienza civile”, cioè l’azione di disobbedienza o non-cooperazione, che infrange una norma o una legge allo scopo di palesare l’ingiustizia della stessa o di altre leggi, esiste da quando esiste una comunità. Il guru della disobbedienza civile, Gene Sharp, per quaranta anni si è dedicato anima e corpo, dapprima a studiare le diverse e più efficaci forme di protesta nonviolenta, e poi ad aiutare le rivoluzioni, le proteste ad applicarle. Sop

2019 l'anno ribelle di fiorella carollo

  Il 2019 è stato un anno che ha visto in tutto il mondo una crescita veloce e sentita delle proteste contro l’ingiustizia sociale ma anche per la giustizia climatica e per la protezione dell’ambiente. Tutte queste proteste avevano una cosa in comune: l’uso senza compromessi di metodi nonviolenti da parte dei manifestanti. Questa forma di protesta abbracciata da migliaia di persone in tanti paesi del mondo ha mostrato il suo volto efficace, democratico, creativo. di Fiorella Carollo. È indubbio che l’anno che ci siamo lasciati alle spalle ha visto un’esplosione senza precedenti di  proteste nonviolente  in ogni parte del mondo, dai giovani di  Fridays for Future  a  Extinction Rebellion  agli arrabbiatissimi studenti di Hong Kong. Questo 2019 assomiglia ad un altro anno ribelle: il Sessantotto. Forse qualcuno l’ha già detto, ma per me è una somiglianza che ha del notevole. Allora gli studenti in tutto il mondo insorsero contro l’autoritarismo e la bigotteria dei sistemi scolastici e un